Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a giovedì mattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant’Agata e una a Forlì.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 2.152.584 casi di positività, 1.296 in più rispetto alla settimana precedente, su un totale di 18.606 tamponi eseguiti negli ultimi 7 giorni, di cui 4.937 molecolari e 13.669 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7%.
“Ringrazio la presidente Meloni per aver accolto velocemente la richiesta di incontro e per il sostegno garantito all’Emilia-Romagna, in un clima di collaborazione che si era avviato fin da subito e che prosegue. Abbiamo infatti bisogno di strumenti speciali per rispondere a una situazione drammaticamente straordinaria. È quindi necessario un Decreto-Legge speciale per l’emergenza maltempo che ha colpito i nostri territori e le nostre comunità, un provvedimento del Governo analogo a quello adottato, nei mesi scorsi, per altre Regioni”.
"Stiamo ripartendo con il sorriso sulle labbra, ma con il drammatico ricordo di queste 48 ore nel cuore", Una frase che sintetizza in maniera esemplare ciò che Confartigianato ha incontrato nel suo viaggio, sabato 6 maggio, tra le aziende colpite dal maltempo tra Faenza e Bagnacavallo.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 2.151.288 casi di positività, 1.484 in più rispetto alla settimana precedente, su un totale di 18.184 tamponi eseguiti negli ultimi 7 giorni, di cui 4.793 molecolari e 13.391 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,2%.
Obbligatorie nei reparti di degenza, nelle strutture sociosanitarie, negli ambiti sanitari frequentati da pazienti fragili e in presenza di sintomi. Donini: “L’emergenza è finalmente alle spalle, ma facciamo tesoro di ciò che abbiamo imparato: le mascherine contribuiscono a salvare vite”. La Regione ridefinisce gli obblighi, identici da Piacenza a Rimini, dopo le indicazioni nazionali che lasciavano in capo alle singole Direzioni sanitarie alcune decisioni. Tamponi solo per chi ha sintomi o li sviluppa
da Ausl Romagna